Yobosi vs Halvaross (pagella)
Dettagli
Data | Ora | Competition | Stagione |
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16 Giugno 2019 | 8:00 pm | CUCCHIAIO DI LEGNO | Torneo 2019 |
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Riepilogo
HALVAROSS – YOBOSI
Due finali a testa, un Pancini a cranio, zero cucchiai cad a uno… le premesse per una partita leggendaria ci sono tutte. Da una parte i trichechi desiderosi di portare a casa l’agognato trofeo e dall’altra i bianco rosa bramosi di riprendersi ciò che è stato loro tolto nel 2016 dai Seven di Soresi.
Il ritorno di Daniele Pancini in una finale del CDL (dopo l’infortunio in finale nel ‘16) e l’ultimo match con Braccio presidente, vengono accolti con ovazioni e lacrime dagli spalti.
Partita che parla norvegese. Gli halvaross dominano letteralmente sia in attacco che in difesa, coadiuvati da un cosmicamente efficace Aliotta e un elegante Nicolini. La squadra di Mister Pasquali in cravatta, nulla può contro avversari così ben organizzati, perdendo la testa già dopo 15 minuti, quando si ritrovano sotto di 3 gol. A nulla valgono gli accorciamenti di distanza (3-1, 5-2), i Verdi hanno completamente in mano il match e lo chiudono senza troppe difficoltà.
Finale: 5-2 Halvaross e primo cucchiaio di legno per i Trichechi.
Yobosi
Rancati: nonostante le reti subite, è colpevole solo sul primo gol, quando di fatto serve il pallone sui piedi di Nicolini. Un numero elevatissimo di uscite fatte, anche coraggiose e tanti palloni toccati. Un vero regista. Voto 7 Aspetta un attimo, che torno in porta
Vanghi: peccato per i 3 o 4 pali presi (manco i Wine ne pigliano così tanti) e gli infiniti tiri usciti di nulla. Se non fosse per la sfiga atomica, almeno due o tre gol li avrebbe fatti. Invece niente. Ciononostante dimostra tanta grinta, costretta a scemare a causa di Calicchio. Voto 6.5 Gaussiana
Zanoni: di prepotenza in avanti, soccombe sotto la difesa di Affaticati non riuscendo mai a influire e sbagliando molti passaggi, segno di una serata storta anche per lui. Gioca pure poco…
Voto 5+ Ingabbiato
Mazzoni: gran cuore da parte sua. La vera minaccia per i trichechi è lui. Pare non credere mai fino in fondo alla sconfitta, sebbene le possibilità gli siano avverse, continuando a correre come un disgraziato alla ricerca del pallone. Una rete a referto e pure un semi-infortunio al ginocchio sano. Voto 7.5 Hitler
Gabbiani: un altro che prova a suonare la carica, ma molto, molto, debolmente. I suoi contrasti sono da incubo, d’una violenza senza precedenti in questo torneo, ma sempre puliti. Sfodera raramente il destro e mette a segno il gol della bandiera. Voto 5.5 Pigolio
Pancini: un peccato vederlo così mogio in campo. Non fa il suo gioco e sbaglia anche due gol. Sfortunato anche prendendo il palo, ma il calcio è così: chi più segna vince. Si fa prendere a bastonate da Affaticati e Aliotta, e a un certo punto accetta la situazione così com’è.
Voto 5 Rosso Malpelo
Bozzoni, Urbini, Roselli: mi spiace non valutarli nuovamente (a parte Bozzoni che entra a volte in campo per pochissimo tempo). S.V.
Braccio: dulcis in fundo per “L’aquila”, che tristemente accetta la sconfitta, consapevole comunque di essere arrivato fino in fondo. Certo non è brillante neanche lui quest’oggi, facendosi sorprendere in un paio di occasioni che costano il gol. Possiamo solo dire, con orgoglio, che è merito suo se il torneo è migliorato in questi tre anni. Il Pres ci lascia con rammarico. Impreparato
Romolo Augustolo
Halvaross
Podrecca: partita quasi perfetta del Fede, che, aiutato dai legni, ne fa entrare due e basta. In ritardo sul gol del 5-2, ma per il lavoro svolto (tre parate degne di nota) è indubbiamente perdonabile.
Voto 8 Try again
Calicchio: doppietta e grande prestazione di uno dei giocatori più cazzuti del torneo. Sono i suoi gol a definire l’andamento della partita, ed è il suo pressing sovrumano sbaragliare gli avversari. Capolavoro il secondo gol, quando si libera con un tunnel dall’attacco di Vanghi e con rapidità si invola di là. Voto 8 Boscimano
Pancini: a secco stasera, non brillantissimo, ma diamine, quanto lavoro da regista! Il capitano porta con la solita faccia ebete la sua squadra alla realizzazione del sogno. Finalmente puoi baciarlo!
Voto 7 E adesso l’altro trofeo
Affaticati: sono rimasto folgorato. Dopo aver sbagliato il rigore decisivo l’anno scorso, dimostra che il riscatto è possibile, con una prestazione magistrale. Sempre attaccato agli avversari…Provare ad andargli via è inutile, pare l’umanizzazione dell’ideale dell’ostrica. Pancini, Mazzoni, Gabbiani? Ci penso io a fermarli. Voto 8+ Venditore di rose
Tiberio: eh sì, mi tocca dargli un bel voto, data la doppietta e la pastina rifilata a Rancati che vale il 5-1. Sa anche correre e rubare palloni (oltre a intestardirsi provando dribbling impossibili). Questo fa di lui la sentenza per i bianco rosa. Sicuramente non è reduce da tre diciottesimi come l’anno scorso. Voto (sospiro) Purtroppo 8.5 Più che meritato
Aliotta: l’uomo in più, il difensore che ci voleva. Le sue scivolate (regolari) sono da sogno e salvano Podrecca non poche volte. Statuario, energico, ostacolo insormontabile per l’attacco nemico. Ho perso il conto dei contrasti vinti e ho pure finito gli aggettivi per definirlo.
Voto 9 Passo carrabile
Nicolini: segna la prima rete, si allunga con le sue gambe infinite e rapina palloni da ogni dove. Non riesce in realtà a fare di più, a parte un assist e improvvisarsi difensore murando ogni pallone. Se è in campo non si sente, ma quando manca… hai voglia se si sente. Voto 7.5 Bassista
Monici: per quello che ha fatto, è già tanto se lo valuto: gioca poco e quando è dentro addormenta il gioco sia di qua che di là. Però è grazie a lui se erano sempre in superiorità numerica (Tiberio poteva anche passargliela, ogni tanto). Utile come Simone Barone nel 2006. Voto 6+ Snorlax
Note speciali: finalmente Arcari entra in campo e gioca solo gli ultimi tre minuti, quando la partita è ormai chiusa. Buraschi non ha giocato per l’espulsione precedente contro i Miao (meglio così).