Yobosi vs Halvaross (pagella)

Yobosi vs Halvaross (pagella)

Risultati

ClubGoalsEsito
Yobosi2Sconfitta
Halvaross5Vittoria

Dettagli

Data Ora Competition Stagione
16 Giugno 2019 8:00 pm CUCCHIAIO DI LEGNO Torneo 2019

Yobosi

Federico Mazzoni
Nicola Zanoni
Luca Roselli
Andrea Bozzoni
Luca Vanghi
Pietro Gabbiani
Paolo Braccio Referente
Daniele Pancini
William Rancati
Stefano Urbini

Halvaross

Filippo Pancini Referente
Giovanni Buraschi
Michelangelo Monici
Alessandro Nicolini
Stefano Tiberio
Federico Podrecca
Alessandro Arcari
Emiliano Calicchio
Giorgio Aliotta
Antonio Affaticati
Goals
2
5
Autogoals
0
0
Cartellino Giallo
0
0
Cartellino Azzurro
0
0
Cartellino Rosso
0
0

Riepilogo

HALVAROSS – YOBOSI

 

Due finali a testa, un Pancini a cranio, zero cucchiai cad a uno… le premesse per una partita leggendaria ci sono tutte. Da una parte i trichechi desiderosi di portare a casa l’agognato trofeo e dall’altra i bianco rosa bramosi di riprendersi ciò che è stato loro tolto nel 2016 dai Seven di Soresi.

Il ritorno di Daniele Pancini in una finale del CDL (dopo l’infortunio in finale nel ‘16) e l’ultimo match con Braccio presidente, vengono accolti con ovazioni e lacrime dagli spalti.

Partita che parla norvegese. Gli halvaross dominano letteralmente sia in attacco che in difesa, coadiuvati da un cosmicamente efficace Aliotta e un elegante Nicolini. La squadra di Mister Pasquali in cravatta, nulla può contro avversari così ben organizzati, perdendo la testa già dopo 15 minuti, quando si ritrovano sotto di 3 gol. A nulla valgono gli accorciamenti di distanza (3-1, 5-2), i Verdi hanno completamente in mano il match e lo chiudono senza troppe difficoltà.

Finale: 5-2 Halvaross e primo cucchiaio di legno per i Trichechi.

 

Yobosi

 

Rancati: nonostante le reti subite, è colpevole solo sul primo gol, quando di fatto serve il pallone sui piedi di Nicolini. Un numero elevatissimo di uscite fatte, anche coraggiose e tanti palloni toccati. Un vero regista. Voto 7 Aspetta un attimo, che torno in porta

Vanghi: peccato per i 3 o 4 pali presi (manco i Wine ne pigliano così tanti) e gli infiniti tiri usciti di nulla. Se non fosse per la sfiga atomica, almeno due o tre gol li avrebbe fatti. Invece niente. Ciononostante dimostra tanta grinta, costretta a scemare a causa di Calicchio. Voto 6.5 Gaussiana

Zanoni: di prepotenza in avanti, soccombe sotto la difesa di  Affaticati non riuscendo mai a influire e sbagliando molti passaggi, segno di una serata storta anche per lui. Gioca pure poco…

Voto 5+ Ingabbiato

Mazzoni: gran cuore da parte sua. La vera minaccia per i trichechi è lui. Pare non credere mai fino in fondo alla sconfitta, sebbene le possibilità gli siano avverse, continuando a correre come un disgraziato alla ricerca del pallone. Una rete a referto e pure un semi-infortunio al ginocchio sano. Voto 7.5 Hitler

Gabbiani: un altro che prova a suonare la carica, ma molto, molto, debolmente. I suoi contrasti sono da incubo, d’una violenza senza precedenti in questo torneo, ma sempre puliti. Sfodera raramente il destro e mette a segno il gol della bandiera. Voto 5.5 Pigolio

Pancini: un peccato vederlo così mogio in campo. Non fa il suo gioco e sbaglia anche due gol. Sfortunato anche prendendo il palo, ma il calcio è così: chi più segna vince. Si fa prendere a bastonate da Affaticati e Aliotta, e a un certo punto accetta la situazione così com’è.

Voto 5 Rosso Malpelo

Bozzoni, Urbini, Roselli: mi spiace non valutarli nuovamente (a parte Bozzoni che entra a volte in campo per pochissimo tempo). S.V.

Braccio: dulcis in fundo per “L’aquila”, che tristemente accetta la sconfitta, consapevole comunque di essere arrivato fino in fondo. Certo non è brillante neanche lui quest’oggi, facendosi sorprendere in un paio di occasioni che costano il gol. Possiamo solo dire, con orgoglio, che è merito suo se il torneo è migliorato in questi tre anni. Il Pres ci lascia con rammarico. Impreparato

Romolo Augustolo

 

Halvaross

 

Podrecca: partita quasi perfetta del Fede, che, aiutato dai legni, ne fa entrare due e basta. In ritardo sul gol del 5-2, ma per il lavoro svolto (tre parate degne di nota) è indubbiamente perdonabile.

Voto 8 Try again

Calicchio: doppietta e grande prestazione di uno dei giocatori più cazzuti del torneo. Sono i suoi gol a definire l’andamento della partita, ed è il suo pressing sovrumano sbaragliare gli avversari. Capolavoro il secondo gol, quando si libera con un tunnel dall’attacco di Vanghi e con rapidità si invola di là. Voto 8 Boscimano

Pancini: a secco stasera, non brillantissimo, ma diamine, quanto lavoro da regista! Il capitano porta con la solita faccia ebete la sua squadra alla realizzazione del sogno. Finalmente puoi baciarlo!

Voto 7 E adesso l’altro trofeo

Affaticati: sono rimasto folgorato. Dopo aver sbagliato il rigore decisivo l’anno scorso, dimostra che il riscatto è possibile, con una prestazione magistrale. Sempre attaccato agli avversari…Provare ad andargli via è inutile, pare l’umanizzazione dell’ideale dell’ostrica. Pancini, Mazzoni, Gabbiani? Ci penso io a fermarli. Voto 8+ Venditore di rose

Tiberio: eh sì, mi tocca dargli un bel voto, data la doppietta e la pastina rifilata a Rancati che vale il 5-1. Sa anche correre e rubare palloni (oltre a intestardirsi provando dribbling impossibili). Questo fa di lui la sentenza per i bianco rosa. Sicuramente non è reduce da tre diciottesimi come l’anno scorso. Voto (sospiro) Purtroppo 8.5 Più che meritato

Aliotta: l’uomo in più, il difensore che ci voleva. Le sue scivolate (regolari) sono da sogno e salvano Podrecca non poche volte. Statuario, energico, ostacolo insormontabile per l’attacco nemico. Ho perso il conto dei contrasti vinti e ho pure finito gli aggettivi per definirlo.

Voto 9 Passo carrabile

Nicolini: segna la prima rete, si allunga con le sue gambe infinite e rapina palloni da ogni dove. Non riesce in realtà a fare di più, a parte un assist e improvvisarsi difensore murando ogni pallone. Se è in campo non si sente, ma quando manca… hai voglia se si sente.  Voto 7.5 Bassista

Monici: per quello che ha fatto, è già tanto se lo valuto: gioca poco e quando è dentro addormenta il gioco sia di qua che di là. Però è grazie a lui se erano sempre in superiorità numerica (Tiberio poteva anche passargliela, ogni tanto). Utile come Simone Barone nel 2006. Voto 6+ Snorlax

Note speciali: finalmente Arcari entra in campo e gioca solo gli ultimi tre minuti, quando la partita è ormai chiusa. Buraschi non ha giocato per l’espulsione precedente contro i Miao (meglio così).