F.C. Con Testa vs Golden Crew ( 2-4 d.c.r.) (pagella)

F.C. Con Testa vs Golden Crew ( 2-4 d.c.r.) (pagella)

Risultati

ClubGoalsEsito
F.C. Con Testa3Pareggio
Golden Crew3Pareggio

Dettagli

Data Ora Competition Stagione
14 Giugno 2019 10:00 pm FASI FINALI Torneo 2019

F.C. Con Testa

Luca Donati
Federico Labrini
Matteo Losi 1^ Cat/D a 5
Paolo Scapuzzi
Tommaso Marchesi Referente
Pietro Busconi
Tommaso Zanaboni
Giorgio La Placa
Christopher Lambri

Golden Crew

Kledi Keqi 1^ Cat/D a 5
Marco Vincenti
Andrea Zannardi
Alex Villa
Alessandro Maggi
Nicolas Silva 1^ Cat/D a 5
Andrea Gjini
Simone Iorio
Goals
3
3
Autogoals
0
0
Cartellino Giallo
0
0
Cartellino Azzurro
0
0
Cartellino Rosso
0
0

Riepilogo

GOLDEN CREW-CONTESTA 7-5 dcr (3-3 dopo i tempi regolamentari)

GOLDEN CREW: Gyni, Keqi, Zannardi, Silva, Iorio. Subentrati: Vincenti, Maggi, Villa.

CONTESTA: Lambri, Donati, Laplaca, Zanaboni, Losi. Subentrati: Scapuzzi, Marchesi, Labrini, Busconi.

Marcatori: st Zannardi, Villa (G), Losi, Scapuzzi (C), Iorio (G), Scapuzzi (C).

Sequenza rigori: Silva (G) gol; Scapuzzi (C) gol; Iorio (G) gol; Zanaboni (C) gol; Zannardi (G) gol; Losi (C) parato; Keqi (G) gol; Laplaca (C) parato.

Note: ammonito Keqi (G) per comportamento non regolamentare. Nel pt Silva (G) ha fallito un tiro libero.

 

Eccole, le semifinali che ci piacciono. Quelle in cui abbiamo qualcuno da tifare o insultare a sangue. Quelle in cui fai la radiocronaca e due piani sotto senti i boati del pubblico. Quelle in cui te le dai anche un po’, perché questo non è uno sport da signorine. Quelle in cui vedi ex compagni di una vita scannarsi per la finalissima. Una squadra ce l’ha fatta, l’altra no, e nel modo più spettacolare possibile.

 

Golden Crew in finale, dunque. Sul Muro del Campetto i pronostici (e le gufate) si equivalevano, il campo ha detto la stessa cosa. Zannardi e compagni soffrono un tempo intero, la sbloccano, la buttano, la riprendono e la ributtano prima che Gyni abbassi la saracinesca ai rigori. Ma i ConTesta possono mangiarsi le mani. Perché per un tempo intero si fanno preferire anche se accumulano falli come noccioline, costruiscono occasioni, le sprecano, raddrizzano una partita che sembrava finita ma alla fine peccano di lucidità ai rigori.

 

Si è detto del primo tempo. Combattuto, spigoloso, poco manovrato. E senza lo straccio di un gol. ConTesta in pressione praticamente perenne, Gyni ha il suo bel daffare, ma ‘sto benedetto gol non viene. Laplaca si incaponisce in eterni dribbling, a Losi stavolta manca l’istinto del killer, Scapuzzi è ancora un personaggio in cerca d’autore. I Golden stanno belli rintanati e provano a pungere con Zannardi, molto meno con Silva e Iorio poco ispirati. Ma attenzione: sono proprio i ragazzi in oro ad avere le occasioni migliori nel finale. Prima Silva spedisce sul fondo un tiro libero, poi Keqi arriva a rimorchio da dietro e spara sul palo.

 

Sono i segnali che il vento è cambiato, e dalla panchina Golden arrivano forze fresche. Vincenti si incolla a Losi e gli fa perdere palloni e pazienza, Alex Villa gioca prudente ma ha qualità. E allora eccolo, il gol: Zannardi va a destra, botta forte ma sul primo palo, Lambri è sorpreso. Serve la reazione, non arriva anche perché Losi e Laplaca partono inizialmente in panchina e così arriva il 2-0 in fotocopia, cambiano solo fascia e marcatore (Villa), non l’incertezza di Lambri. Sembra finita perché ora si vedono più calci che calcio, tra Vincenti e Losi vola di tutto, l’arbitro serafico continua la sua direzione all’inglese. Ma i ConTesta hanno sette vite. Losi va via a destra, botta secca sotto la traversa: 2-1. Scapuzzi in beata solitudine spara in porta un corner dell’onnipresente Zanaboni: 2-2, ed è una bolgia. Neanche il tempo di annotare, e Silva sfonda a destra, tocca sul palo, Iorio arriva di gran carriera: 3-2. Al radiocronista ormai afono gira la testa, a Scapuzzi girano le scatole e si inventa il golasso: un terra-aria che picchia carico di furore sulla parte inferiore della traversa ed è 3-3. Tutto questo, si badi bene, negli ultimi 7 minuti.

 

E allora rigori siano. Cinque esecuzioni perfette, poi è Losi a spezzare l’equilibrio: ma facendosi parare il suo penalty. Keqi segna, il giovanissimo Laplaca no: a far festa sono i Golden Crew, e il povero radiocronista che riesce a rincasare poco prima della mezzanotte.

 

GOLDEN CREW

 

GYNI 7,5: tenuta diciamo naif (fascia tra i capelli – rasati – e senza guanti), efficacia altissima. Può ben poco sui gol subiti, anzi tiene a lungo in piedi la baracca con una serie di riflessi gatteschi su conclusioni ravvicinate. Glaciale sui rigori parati. FLYING OCTOPUS

 

KEQI 6,5: voto non semplice perché si alterna tra difesa e centrocampo con molta sostanza ma pochi lampi, a eccezione di un palo che trema ancora adesso e di una palla spedita a caso sui coppi della chiesa. Poco impiegato nella ripresa. SCHIZOFRENICO

 

ZANNARDI 7,5: lì per lì non impressiona, invece riguardandosi la partita zitto zitto è tra i migliori. Non solo per il gol che sblocca il tabellino, ma anche per il continuo movimento e per il lavoro prezioso tra difesa e attacco. Pienamente recuperato dopo il rovinoso infortunio. REDIVIVO

 

SILVA 5,5: un paio di iniziative nel secondo tempo, tra cui quella che porta Iorio al gol, non riscattano del tutto una prima frazione bruttarella. Non tanto per il tiro libero sbagliato, ma soprattutto per la perenne sensazione di inconcludenza. Domenica servirà di più. SOPRAMMOBILE

 

IORIO 6+: una volta lo avrebbero definito “oscuro”: una marea di sponde (non sempre riuscite), di concludere neanche a parlarne. Sale di tono nella ripresa, quando sfiora il bersaglio grosso due volte e poi realizza un 3-2 talmente facile che potevo segnarlo pure io. TULLI

 

MAGGI 6,5: cambio naturale di Iorio, si fa preferire per maggior mobilità e perché la porta almeno la cerca. Lambri gli dice di no. ELETTRICO

 

VINCENTI 7: so che questo voto scatenerà discussioni, ma per me ha raggiunto i suoi obiettivi: neutralizzare Losi e chiunque passi di lì. Che poi lo faccia da sighino, è un altro paio di maniche. IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI

 

VILLA 6,5: resta a prendere polvere un tempo intero, poi entra a centrocampo e lì resta. Lo vedo per il gol, gioca semplice e senza avventure, ma sembra quasi col freno a mano tirato. SMORZATO

 

 

CONTESTA

 

LAMBRI 6: dalla mia prospettiva (e quindi ammetto la possibilità di errore) ha responsabilità sui primi due gol subiti. Alla sufficienza tonda ci arriva perché nel finale compie un triplo miracolo d’istinto che tiene i suoi attaccati all’ossigeno. LAST MINUTE

 

DONATI 7: si rimette dietro dopo le scorribande con la Virtus e lì serve. Non solo fisico, ma anche saggezza tattica e sganciamenti intelligenti. Alla lunga, senza strafare, è tra i migliori. SOLIDO

 

LAPLACA 6: ci ha fatto innamorare, ma stavolta si guarda un po’ troppo allo specchio. Ha la strana frenesia di voler spaccare il mondo a suon di dribbling e tiri impossibili e finisce per dare un contributo ridotto. FUMOSO

 

ZANABONI 6,5: senza squilli ma con grande costanza di rendimento, il mancino mette mattoni importanti nella superiorità ConTesta del primo tempo. Ottimo in palleggio, sfiora soltanto un gol che avrebbe meritato. CORRENTE CONTINUA

 

LOSI 6: altro voto estremamente complesso. Alla sufficienza arriva perché timbra con rabbia il gol che riapre la partita e perché non molla mai. Ma a conti fatti sbaglia tanto sottorete, e la marcatura non esattamente gentile di Vincenti lo innervosisce. INGABBIATO

 

SCAPUZZI 7: resta un enigma per più di metà partita, certamente la posizione tra centrocampo e attacco non lo aiuta. Poi si accende, e rivediamo il vero Scapuzzi: grinta di fuoco e veleno al tiro. Sfiora il 4-3 a ridosso del fischio finale con una girata che avrebbe fatto venir giù il campetto. SCOSSA

 

MARCHESI 5,5: gioca (beh, oddio, giochicchia) di punta, sfiora il gol in apertura di ripresa, ma non è serata per incidere. Infatti non incide e si riaccomoda in panchina. FORBICI SPUNTATE

 

LABRINI 6: dieci minuti in tutto, ma non male. Più quantità che qualità, prova a prendersi qualche iniziativa anche al tiro, finisce sacrificato alle necessità di rimonta. PEDINA DI SCAMBIO

 

BUSCONI s.v.: un paio di conclusioni sballate, dà il cambio a Donati nel giro dietro. Poca roba.