Virtus vs Vantadori (pagella)

Virtus vs Vantadori (pagella)

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Virtus4Pareggio
Vantadori4Pareggio

Dettagli

Data Ora Competition Stagione
16 Maggio 2019 9:00 pm Girone G Torneo 2019

Virtus

Marco Fanfani
Alberto Zanlunghi
Koric Narcis 1^ Cat/D a 5
Riccardo Marazzi 1^ Cat/D a 5
Giovanni Signaroldi Referente
Nicola Lidi 1^ Cat/D a 5
Giulio Boledi

Vantadori

Simone Marchioni Referente
Marcello Zurla
Matteo Mandelli
Michele Bigatel
Matteo Alleva
Filippo Caviglioni
Lorenzo Caviglioni
Francesco Nicolini
Alessandro Rossi
Paolo Arselli
Nicolò Girola
Lorenzo Fariselli
Goals
4
4
Autogoals
0
0
Cartellino Giallo
1
0
Cartellino Azzurro
0
0
Cartellino Rosso
0
0

Riepilogo

VIRTUS-VANTADORI 4-4
VIRTUS: Fanfani, Marazzi, Lidi, Narcis, Signaroldi. Subentrati: Zanlunghi, Boledi.
VANTADORI: F.Caviglioni, Fariselli, L.Caviglioni, Bigatel, Zurla. Subentrati: Mandelli, Arselli, Nicolini, Alleva,
Rossi, Girola, Marchioni.
Marcatori: pt 4’ Zurla (Van), 15’ Lidi (Vir), 20’ Marchioni, 21’ Nicolini (Van); st 3’ Narcis, 5’ Signaroldi, 6’
Narcis (Vir), 21’ Fariselli (Van).
Note: ammonito Marazzi (Vir) per gioco falloso.
Subito una doverosa premessa: in questo commento non vi parlerò di Trono di Spade, non ho mai visto un
minuto, ho altro da fare durante il giorno e l’età avanzata consiglia di dormire la notte. Non avrei nemmeno
i titoli per parlare di calcio (in due partite giocate ho toccato più tibie che palloni), ma insomma
accontentatevi.
Virtus contro Vantadori non ha il fascino di certe classiche, ma è sempre una partita col suo perché.
L’arbitro era compiaciuto dello spettacolo da lui diretto, G.B. alle mie spalle un po’ meno (“è la Virtus più
brutta degli ultimi vent’anni”), il match è stato comunque gradevole. Giulio Boledi nel riscaldamento
prevedeva un massacro, la Virtus in effetti ha faticato e parecchio cavandosela con mestiere ed esperienza.
I Vantadori sono la Sampdoria del torneo (non Sassuolo, non Atalanta: Sampdoria). Giovani, tecnici, giocano
anche bene ma sembrano sempre un po’ incompiuti e infatti buttano via un doppio vantaggio gentilmente
offerto dai giallovestiti.
Nella Virtus mancano Centi e Frescaroli, non due fabbri qualsiasi. I Vantadori si presentano in dodici, lo
scriba si mette le mani nei capelli per identificarli tutti. Copione facile nel primo tempo: la Virtus rumina
calcio, la fa girare ma sembra sterile e macchinosa. I Vantadori brillano per cinismo e colpiscono tre volte:
Zurla a freddo (lo zar Marazzi ancora in rodaggio), poi dopo il pareggio di Lidi raddoppia Marchioni su
azione d’angolo. Il tris è da film dell’orrore: Lidi e un Fanfani molto distante dai suoi standard piombano su
una palla innocua sulla trequarti, la sfera schizza sui piedi di Nicolini che ringrazia e fa 3-1.
Sembra una montagna da scalare per la Virtus, aggrappata come un koala alla potenza fisica del mancino
Narcis (ennesimo innesto di scuola balcanica) e poco altro. Invece la ripresa parte a razzo e in sei minuti i
gialli ribaltano tutto con palleggio e carattere. C’è Narcis, ma c’è anche il solito tecnicissimo Lidi e l’eterno
Signaroldi che chiude in gol da un passo una spettacolare azione tutta di prima, la chiave giusta per far
saltare la difesa in arancione. La Virtus si piazza dietro e per i Vantadori diventa durissima, traditi da un
Mandelli opaco e con i soli Bigatel e Giroli a portare vivacità in attacco. Ma a quattro dalla fine la costanza
degli attacchi viene premiata: il giropalla libera Giroli che spara sul palo, la palla resta lì e Fariselli entra di
potenza piazzando il diagonale mancino vincente. Tutti in doccia.
VIRTUS
FANFANI 5: orfano di Big Pussy (Marcello Passera), sembra non trovare le coordinate con la sua difesa dopo
anni a giocare a memoria coi Pescatori. Un paio di parate rigorosamente di piede non cancellano
l’erroraccio da matita rossa che costa un gol: che ci fai lì? Nervosetto nel finale. SPAESATO
MARAZZI 6: si perde platealmente Zurla che fila dritto in porta, rimette in carreggiata pian piano la sua
partita, mi dà sempre l’impressione di arrancare un po’. La carta d’identità non risparmia neppure i
monumenti. Entrataccia e ammonizione d’obbligo, come da contratto. BIG OLD
LIDI 6,5: qualcosina in meno perché collabora con Fanfani al pasticciaccio del 3-1, si rifà ampiamente con un
gol e con la solita, sconvolgente scioltezza in palleggio. Quando la Virtus ingrana nelle triangolazioni (e lui
c’è sempre) ribalta la partita. TIKI TAKA

NARCIS 8: a volte un po’ egoista, ma quando parte è dura da fermare. Un po’ per stazza fisica, un po’
perché la palla viaggia incollata al suo sinistro. Due gol, un palo, due traverse da centrocampo, decine di
palloni remati in avanti. Potenziale nuovo idolo? SINISA MIHAJLOVIC
SIGNAROLDI 6,5: primo tempo al cloroformio, infatti esce. Rientra tarantolato, pressa tutto e tutti, chiude
in porta un’azione da Playstation. Che piaccia o no, è ancora e sempre lui a dare un’anima a questa
squadra. HIGHLANDER
ZANLUNGHI 6,5: mi ricorda una fulminante battuta di Nereo Rocco ai danni del brasiliano Dino Sani (Milan,
anni Sessanta, studiate): “Gavemo comprà un impiegato del catasto. Gipo nostro (Viani, ndr) ga fatto
rimpatriar el nonno”. Come Dino Sani, gli manca il physique du role ma in una squadra di palleggiatori non
più giovanissimi ci sta eccome. Piedi e intelligenza. GEOMETRICO
BOLEDI 6: sufficienza piena e tonda perché porta a spasso la gobba con la disinvoltura di un operaio edile
che guida il Transit scassato della ditta. Vorrei potergli dare di più, se trovassi qualche sua azione nel
taccuino. ALLA PROSSIMA
VANTADORI
F.CAVIGLIONI 6: somiglia in modo impressionante ad Astutillo Maglioglio, eterna riserva di Zenga all’Inter.
Non è chiamato a straordinari tra i pali, dove comunque fa il suo, e si diletta a tirare le punizioni con esiti
molto discutibili. RIMANDATO
FARISELLI 6,5: primo eccellente, come regista basso è perfetto in chiusura e costruzione. Affonda
miseramente a inizio ripresa, si mangia un gol sparando alle stelle da un passo, rimedia fucilando in porta il
pallone del pareggio. DECISIVO
L.CAVIGLIONI s.v.: grintoso biondone col piglio da SS, inizia a destra e poi scompare dai radar.
BIGATEL 6,5: bandiera dei Vantadori (lo ricordo fin dalle primissime apparizioni), sembra essersi scrollato di
dosso una certa timidezza. Soprattutto nella ripresa cerca di dare la scossa, anche se la mira da lontano è
un po’ imprecisa. RITENTA SARAI PIU’ FORTUNATO
ZURLA 7: a me piace e tanto, quando è in campo è una minaccia continua. Brucia il totem Marazzi, chiama
Fanfani a una difficile parata, dà costantemente l’impressione di pericolosità. RAPACE
MANDELLI 5: nove di numero e di ruolo, ma combina poco. Spreca una buona occasione a tu per tu con
Fanfani, fa gran sportellate, pericolosità prossima allo zero. MAX PESENTI
ARSELLI&ALLEVA 6: da sempre in difficoltà con voi, perdonatemi. Entrambi votati alla copertura e a un
(prezioso) lavoro sporco, fatico a farli emergere dalla massa. FATEMI UN GOLLETTO
NICOLINI 6,5: non ha ruoli fissi, nelle rotazioni continue dei Vantadori me lo ritrovo un po’ dappertutto. Dà
ritmo all’azione ed è svelto ad approfittare del malinteso Fanfani-Lidi. PIMPANTE
ROSSI s.v.: qualche minuto a fine primo tempo per far rifiatare Mandelli davanti.
GIROLA 7: gioca quantitativamente poco, ma quando è in campo cambia il passo dei Vantadori. Sfiora
subito il gol con un gran diagonale, in fascia fa mulinare svelto le gambe, entra nell’azione del 4-4
timbrando il palo. FRENETICO
MARCHIONI 6+: alla sufficienza piena arriva per il gol, per il resto si nota poco se non nelle turnazioni in
difesa. Mi aspetto qualcosina in più. POSSENTE