Gaudios A.S. vs A.C. Miao (pagella)

Gaudios A.S. vs A.C. Miao (pagella)

Risultati

ClubGoalsEsito
Gaudios A.S.5Vittoria
A.C. Miao4Sconfitta

Dettagli

Data Ora Competition Stagione
16 Maggio 2019 8:00 pm Girone A Torneo 2019

Gaudios A.S.

Alberto Mazza
Tommaso Carassai
Samuele Cervi
Davide Agosti Referente
Luca Gobbi
Giovanni Seccaspina
Andrea Cristalli

A.C. Miao

Mattia Piccoli Referente
Tristan Savini
Giacomo De Poli
Lorenzo Franchini
Nicolò Angiporti
Nicolò Purpo
Goals
5
4
Autogoals
0
0
Cartellino Giallo
0
0
Cartellino Azzurro
0
0
Cartellino Rosso
0
0

Riepilogo

Sono queste le partite che amiamo, che sentiamo, che non prevediamo… ma soprattutto la gioia (e
la goduria) che proviamo quando al triplice fischio vediamo l’analogico tabellone sul punteggio di
5-4, siglato poc’anzi da Mazza per i nostri Gaudius.
Miao che hanno giocato una partita discreta, anche a causa delle pesanti assenze (ricordiamo che
non hanno un vero portiere) e dell’incapacità di reagire alla risposta dei Gaudius nel 2°.
Primo tempo giocato all’insegna dell’individualismo, pochi passaggi e testa bassa, sebbene il
punteggio fosse a favore degli ospiti di Gossolengo e provincia (2-0), guidati da un imperioso
Angiporti e da un roccioso Savini. Secondo tempo che vede la risposta dei Gaudius capitanati da un
Seccaspina in gran serata e da Gobbi che egregiamente sorregge la sua difesa.
Note tecniche: non si può ignorare l’importanza di mAgo, che sfiora il gol numerose volte e di
Cristalli e Mattia Piccoli che tengono a bada le rispettive porte.
In sostanza, a scapito del pronostico favorevole alla vittoria ospite, la vittoria effettiva è gaudiosa.
MIAO F.C
Piccoli: il nostro interno parrocchiano (nonché arbitro FIGC) si ritrova tra i pali per l’assenza di
Tavazzani. A quanto pare è un portiere mancato, sicuro meglio dentro che fuori (al contrario di
Shrek), visto che si rende protagonista più volte in uscita e con buone parate in ambo le frazioni.
Voto: 6.5 Recluta
Savini: che nome figo: Tristan. Un difensore (e basta?) di tutto rispetto, pacato ed efficiente sulla
fascia di Seccaspina. Alle volte si invola proprio verso la porta avversaria scaricando certi tiri che
certo non possono non avere impensierito il buon Khris, tanto che uno entra. Intercetta numerosi
passaggi che poi diventano contropiedi.
Voto 6 Turing’s machine
De poli: un altro che marca duro sul Secca. Ostacolato da Gobbi, riesce comunque a rendersi vice
protagonista. Tecnica e velocità fanno di lui un osso duro. A quanto pare apprezza i legni della
porta avversaria, che scalfisce non una, bensì due volte nel giro di due minuti (Khris ringrazia). Nel
complesso però rende meno di quanto avrebbe potuto, segnando una sola rete.
Voto: 6+ È bravo ma deve applicarsi di più
Angiporti: amante del colpo di tacco, egli è il vero tallone d’Achille della difesa di casa. Le sue
fucilate feriscono gli animi di noi sugli spalti, ma è soprattutto la capacità di volare via che lo rende
pericoloso. Un gol segnato, un palo e buona tecnica (che talvolta lo rallenta, però).
Voto: 7- Albatro
Purpò: ci si poteva davvero aspettare di più. Segna sì un gol, e gioca uno-due col compagno Angi
con un’intesa alla Curry-Durant, ma ne sbaglia uno clamoroso e non mostra troppa voglia di
difendere, tanto che nel secondo tempo è letteralmente invisibile. Peccato
Voto: 5+ Tigre in gabbia
Franchini: guardandolo in riscaldamento, credevo dilagasse in questo match. Possente, tecnico, con
un codino che spicca. Comincia bene con un assist e divorando un gol, poi il gioco finisce: testa
bassa e compagni inesistenti, affoga nelle sue stesse potenzialità, dando il 10% di ciò che sa
sicuramente fare con le gambe e il 100% con parole ed esclamazioni poco adeguate (Alberto,
confermi?)
Voto: 5 Imploso
Gaudius
Cristalli: inizia dormendo per poi elevarsi a vero portiere. Si lancia sulle bombarde di De poli & Co,
parandone in gran numero con le più svariate parti del corpo (anche lì sotto, sì). Salvato molteplici
volte dai pali. Buono anche in uscita.
Voto: 7- Mosè
Gobbi: che giocatore elegante… in difesa è monumentale, in avanti scucchiaia a tutto spiano. Una
spina nel fianco per gli offensivi Miao. Certo, non è la squadra migliore per uno come lui (ricordiamo che è ex Baci), ma pare si diverta lo stesso. Sebbene sia scritto sul sito, non ha segnato lui, ma Seccaspina!! Correggere.
Voto: 7 Pastore tedesco
Seccaspina: non sapevo giocasse così bene e corresse così tanto. Sembra il Frapas dei tempi dei
Libertadores: lancio lungo dal portiere e colpo di testa. Doppietta importante e molto agonismo, il
trascinatore dei suoi verso una vittoria che sembrava anti-umana.
Voto: 7.5 Churchill
Agosti: quanti errori in difesa, dovuti alla troppa fretta… rilassati. Recupera palloni che diventano
occasioni, tira col suo mancino esplosivo e sfiora il gol. L’egoismo sembra prendersi possesso di
lui, non lo vedi mai alzare gli occhi. Però ragazzi… che spettacolo
Voto: 6+ Assatanato
Carassai: impulsivo e lento in partenza. Decisivo poi con la doppietta che mantiene i suoi in linea. Il
tiro punta non fallisce mai, l’ha sperimentato. Con un fisico del genere dovrebbe giocare a
sportellate, ma così non accade e mangia anche lui un paio di gol.
Voto: 7- Quanto basta
Cervi: i miei appunti in cattedra dicono: “maiale come al solito”, e c’è un motivo. Entra e devo fare
miracoli per non perdere neanche un fallo commesso (ne segno 3 in un minuto). Per non parlare di
quando ha alzato troppo il gomito, rattristando eufemisticamente un avversario Miao. Ma la legge
del contrappasso non sbaglia mai, e si prende una botta colossale alla testa, volando via. La difesa è
un optional.. Perde il proprio marcato sul calcio d’angolo causando il gol del 2-4. Ma si riscatta
trovando la botta da posizione siderale sul cui tap-in viene siglato il 3-4.
Voto: 6 6 Politico
Mazza: gioca poco, legna da matti e ha un’incredibile capacità di recuperare e mantenere il pallone,
dovuta probabilmente all’essere l’innato Re dei Rimpalli. Sbaglia un gol sulla perfetta sponda di
Carassai. A pochi minuti dalla fine riporta le nostre menti a comprendere in che luogo ci troviamo,
sul campetto sì, ma prima di tutto in oratorio: “Zero, c***o bestemmi? È la quarta che tiri!” a una
potenza da concerto dei Deep Purple. Poi il gioiello, un gol in maniera rocambolesca a pochi
secondi dal fischio finale. Più decisivo di Ronaldo l’anno scorso contro la Sua (Alberto Mazza è
talmente tanto importante che il pronome ha la lettera maiuscola) amata Juve. È proprio vero che
quando c’era Lui (vedi sopra) i treni arrivavano in orario.
Voto:7 At the right time, at the right place, clutch play Mace