F.C. Naspos 2012 vs Armata Brancaleone (pagella)

F.C. Naspos 2012 vs Armata Brancaleone (pagella)

Risultati

ClubGoalsEsito
F.C. Naspos 20129Vittoria
Armata Brancaleone5Sconfitta

Dettagli

Data Ora Competition Stagione
13 Maggio 2019 9:00 pm Girone B Torneo 2019

F.C. Naspos 2012

Simone Rossi
Andrea Scapuzzi
Luca Pasquali
Pietro Buttafava
Marco Zannardi
Luca Dosi Referente
Andrea Signaroldi
Lorenzo Iannelli

Armata Brancaleone

Francesco Iacomino
Urbano Maioli
Federico Mandelli
Paolo Vernasca
Andrea Cavelli
Riccardo Molinaroli
Goals
9
5
Autogoals
0
0
Cartellino Giallo
0
0
Cartellino Azzurro
0
0
Cartellino Rosso
0
0

Riepilogo

Se la storia tra Naspos e Armata Brancaleone fosse un film, sarebbe “Bastardi senza gloria” di Quentin
Tarantino. Tutti i tifosi più accaniti del TDC, hanno ancora impressa la polemica sollevata dalla dirigenza
Naspos sui tesseramenti dell’Armata (quella tra virgolette “forte”) nel torneo 2018, culminata con
l’esclusione per irregolarità nei tesseramenti della squadra e l’avanzamento dei Naspos ai quarti di finale.
Forse fomentati da queste leggende, ci aspettavamo un partita simile alla battaglia tra vivi ed “Estranei”,
per dirla alla Game of Thrones (se non avete visto l’ultimo episodio 8X05, non leggete le pagelle, SPOILER) ,
con lancio di fumogeni, invasioni di campo, cartellini gialli e rossi a fiumi, e pubblico femminile a riempire gli
spalti dell’oratorio. Ecco, viste le premesse, fino al 15’ del primo tempo ci è sembrato di assistere ad un
Chievo Verona-Frosinone, vista su un portatile del 97’,all’orario di pranzo, a scatti, su DAZN. Animata
finalmente da uno Iacomino in formato “hombre del partido”, e da un tacco magico sotto porta di Andrea
Scapuzzi a ricordarci il gol di Amantino Mancini nel derby Roma-Lazio 2-0 del 2003, è riuscita finalmente a
regalarci un po’ di spettacolo, ed una quantità infinita di legnate, avvicinandosi sempre di più al confronto
con una partita di terza categoria calabrese (che ricordo essere il calcio più amato dai frequentatori e tifosi
del Torneo). Ci aspettavamo la vittoria-vendetta da parte dell’Armata, ma vincono i Naspos, apparsi molto
più lucidi ed in condizione, che dilagano nel secondo tempo, aiutati sicuramente dal maggior numero di
cambi e di quello, infinitamente inferiore, di Gin Tonic e Long Island bevuti il venerdì sera nei Bar della
Movida piacentina, dai ragazzi della Brancaleone.

ARMATA BRANCALEONE

MOLINAROLI 6,5 – Ricordato fin dall’entrata in campo come grande sostenitore del magico Piace, para
quasi tutto nel primo tempo, tenendo a galla con Iacomino l’Armata sul 4-4. Nel secondo tempo cade sotto
i numerosi attacchi della “banda” Naspos, sicuramente non aiutato dalla sua difesa che ricorda quella del
Barcellona nel ritorno di Champions League di qualche giorno fa ad Anfield contro il Liverpool. Mezzo voto
in meno per l’intervento non perfetto, che porta alla tripletta del “tanque” Pietro Buttafava e al 9-5 di fine
partita. TER STEGEN

MAIOLI 5 – Ce lo ricordavamo da portiere, o forse è il fratello che gioca con i guantoni, o forse abbiamo
detto una cagata atomica, ma accettateci cosi come siamo. Pronti via, prende una panna incredibile da
Marco Zanna e da quel momento, eravamo al 2’ minuto, è una sofferenza continua. Poco cattivo e preciso
negli interventi. Per fare bene al Cucchiaio serve di più. MAO MAO

MANDELLI 5 – Sono 3 mesi che sul gruppo degli amatori continua a sparare delle percentuali sulla sua
condizione fisica. 10%, 15%, 37%, 65 %, 83 %…va in affanno continuo su Capitan Scapuzzi e nel secondo
tempo viene infilato quasi sempre sulla corsia di destra. Non è al top fisicamente e viene da un periodo con
diverse noie muscolari. Confidiamo nella sua ripresa, questa Armata ha bisogno della sua esperienza. 0,1%

CAVELLI 6 – Sufficienza solo perché abbiamo saputo che ha un bar, sponsor infatti della squadra del Besta e
Brugnelli, e speriamo che con questo voto offra un giro, finito il Torneo, a tutto il C.O.INVISIBILE
(COCKTAIL)

IACOMINO 8 – Man of the match nonostante la sconfitta, 5 gol e qualche pastina rifilata qua e la, ci fanno
rivivere i suoi tempi migliori, quando ai tornei parrocchiali era un vero spauracchio per tutte le difese
avversarie. “Ah ma è Iacomino ex giovanili del Piacenza…” grida qualcuno, “Ha fatto fare la panchina a
Cacia…” grida qualcun altro. Si arriva ad esclamare che ha esordito in Serie B. Il calcio è strano si sa, e
adesso gioca con Mandelli e Polsen nell’Armata. Sembra l’unico a crederci nel primo tempo quando da solo
rimonta fino al 4-4. Non può tenere il ritmo anche nel secondo tempo e si limita ad un solo gol. Applausi lo
stesso. REVENANT – IL REDIVIVO

VERNASCA 6,5 – In un sogno lontanissimo, senza pancia, e con 50 mila Moscow Mule in corpo in meno, vi
giuro che per movenze e tocco di palla sembra sua maestà, il “quasi” (perché un po’ ci esalta anche CR7)
Dio del Calcio, Lionel Messi. Probabilmente abbiamo bevuto 1-2 birre a stomaco vuoto per scrivere queste
illusioni. Meglio nel secondo tempo quando prova a prendere in mano lui la squadra, concedendo qualche
minuto di riposo a Iacomino. Il suo tabellino però recita, 0 gol, ed è inutile ricordare che da lui ci si aspetta
molto, molto, di più. BATTISTI (IL BAR NON IL CANTANTE)

NASPOS

SIGNAROLDI A. 7 – Prima della pagella vorrei menzionare la storia della maglia crociata, bianco-rossa, con la
quale si presenterà a difendere i pali della porta “Naspos”. Si narra che il primo a vestirla fu “Sentimenti IV”
grande portiere della Juve e della Nazionale dal 42’ al 49’. Per nulla sbiadita col passare degli anni (non si sa
che programma astuto della lavatrice abbia tramandato il buon vecchio Loris). L’hanno sicuramente usata ,
suo padre Loris appunto, il Pigna nei Galacticos, Nicola “El Matador nei primi “Non lo so”, Tommaso, classe
2003, in questi anni per difendere la porta degli Hatefull, ed infine lui. Lucida splendente, la teoria più vicina
alla realtà è che, come nell’armadio di Superman, ne abbiamo replicate una ventina e ogni anno ne usano
una nuova. Veniamo al commento della sua prestazione. Decide di usare le mani dal 15’ del primo tempo
quando qualcuno dalla tribuna gli urla “Signa guarda che sei in porta puoi usarle!”. E’ anche vero che di
conclusioni impegnative fino a quel momento non ne aveva di certo ricevute. Non può nulla sui 5 gol di
Iacomino, a parte l’ultimo che forse va giu un po’ lento. Sicuramente promosso. GOFFREDO DA BUGLIONE
(CERCARLO SU INTERNET PER CONFERMA)

SCAPUZZI A. 7,5 – Come spirito, corsa e dedizione è da qualche anno per distacco tra i miei giocatori
preferiti. Tecnicamente non lo dico perché li voglio troppo bene, sicuramente lo farei giocare lo stesso al
posto di Calabria nel Milan. Non si tira indietro di certo neanche in questa partita, due o tre ceppi di legno
da tagliare con l’accetta se li è portati dietro e qualche randellata la lascia sulle caviglie dei malcapitati
Vernasca e Iacomino. Ci delizia con tacco da posizione ravvicinata che strappa applausi in tutto l’oratori.
DANIELE DE ROSSI

PASQUALI L. 6,5 – “Pensavo peggio…” si usa ultimamente come esclamazione per definire queste situazioni
tra i giovani della città. Buona qualità messa a servizio della squadra, chiude con il 97% di passaggi riusciti,
ed impreziosisce la sua prestazione con una rete. WELL DONE

ROSSI 6,5 – “E’ il figlio di Paolo Rossi…” esclama un Enrico Mandelli attorniato da un numero non
quantificato di pubblico femminile in tribuna. Ovviamente nessuno lo ascolta e la cosa finisce li. A noi
sembra la fotocopia di uno dei fratelli Brandazza, gioca pulito e senza grossi errori. E’ inserito bene nei
meccanismi di gioco dei Naspos e viene premiato anche lui con la gioia del gol. KIKO

IANNELLI 6 – Ordinaria amministrazione. Fidato scudiero di patron Buttafava, gioca semplice, limitandosi al
compitino. Ce lo ricordiamo più arzillo può fare sicuramente qualcosa in più. Prova comunque molto
diligente la sua. PODRICK

ZANNARDI 7,5 – Sono sincero, ha sempre scelto di rimanere nei vari Tornei, con gli amici di una vita, e di
questo gli va dato un merito grosso come tutta la Santissima Trinità, però, almeno per il sottoscritto,
potrebbe giocare benissimo in tutte e sette le squadre di prima fascia e giocarsi la coppa più ambita. Corsa,
dribbling, e polmoni d’acciaio. Conosce i limiti di Mandelli e lo punta sempre in velocità, sverniciandolo più
volte. Tunnel incredibile a Maioli ad inizio primo tempo, e il suo maestro Pippo Bongio, da parte a me in
postazione pagelle, si commuove. Motorino inesauribile. MANUEL LAZZARI (QUELLO DELLA SPAL PER GLI
IGNORANTI IN MATERIA)

DOSI 7 – Se avesse scelto il calcio nella vita, in questo momento, forse, si parlerebbe di un “Peter Crouch
2.0”. Si presenta in formissima e prontissimo. Parte subito forte con 2-3 conclusioni pericolose che si
spengono a fil di palo. Trova il gol, ma non si ferma aiutando la manovra dei compagni. Preziosissimo per
questi Naspos. BRIENNE DI TARTH (GOT)

BUTTAFAVA 7 – IL “TIR” come lo soprannominano in tribuna, ricordando la somiglianza con Tiribocchi, parte
male, sprecando un’occasione clamorosa davanti ad un Molinaroli battuto. Si riprende col passare dei
minuti e cresce nel finale di partita, riuscendo più volte ad eludere la marcatura di Maioli. Sempre
apprezzato il suo lavoro in fase di ripiegamento per aiutare il recupero del pallone in fase di non possesso.
Jurgen Klopp sarebbe orgoglioso di lui. EL LOCO FERRARI