F.C. Con Testa vs Virtus (pagella)
Risultati
Club | Goals | Esito |
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F.C. Con Testa | 7 | Vittoria |
Virtus | 5 | Sconfitta |
Dettagli
Data | Ora | Competition | Stagione |
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10 Giugno 2019 | 9:00 pm | FASI FINALI | Torneo 2019 |
7 | 5 |
0 | 0 |
0 | 2 |
0 | 0 |
0 | 1 |
Riepilogo
CONTESTA-VIRTUS 7-5
CONTESTA: Lambri, Labrini, Laplaca, Donati, Losi. Subentrati: Busconi, Scapuzzi, Marchesi.
VIRTUS: Fanfani, Koric, Signaroldi, Marazzi, Centi. Subentrati: Frescaroli, Zanlunghi.
Marcatori: 4 Losi, 2 Laplaca, 1 Donati (C); 3 Koric, 1 Centi e Frescaroli.
Note: ammonito Centi (V) per proteste; espulso Centi (V) sempre per proteste.
Non me ne vogliano le altre, ma tra tutti i quarti di finale questo era quello a maggior tasso di romanticismo. L’esperienza degli Highlander della Virtus opposta alla freschezza di questo ConTesta (ma attenzione, il vecio Losi c’è e fa la differenza) che passa in semifinale, lo fa con merito e pure con poche sbavature se si eccettua qualche distrazione di troppo nel finale quando la Virtus prova a rifarsi sotto. Losi è enorme, Laplaca e Donati vengono a ruota, Paolino Scapuzzi tiene le cartucce buone per il dopo che si chiama derby con gli altri ex NonLoSo raccolti nella Golden Crew.
La Virtus ha “bucato” la partita: capita, ma vederlo fare da simili mostri sacri fa effetto. Signaroldi è volontà e poco più, Koric si vede solo per i gol, Centi sbaglia tantissimo. Tengono su la baracca volontà di ferro e i pimpanti Frescaroli e Zanlunghi, ma dietro Fanfani balla la rumba per tutto il primo tempo. Koric la sblocca subito sorprendendo Lambri da calcio d’inizio, poi è solo ConTesta. Losi spadroneggia assistito da Laplaca (scatenato a destra) e da Donati che piazza l’1-1 con una legnata all’incrocio e poi mette giù un muro a sinistra. La Virtus qualche mezza occasione l’avrebbe, ma è mostruosamente imprecisa sottoporta; i ConTesta scappano (6-3 a metà partita) e poi amministrano magari con qualche leziosismo di troppo, ma finendo per rischiare niente.
Ti aspetti una Virtus alla baionetta dopo l’intervallo, invece la reazione è solo di nervi. Lambri ha del lavoro da sbrigare, ma non viene chiamato agli straordinari e anzi è la solita discesa travolgente di Laplaca a seppellire il discorso semifinale: 7-3. Solo qui, solo troppo tardi si sveglia Koric che arma finalmente il suo sinistro e infila due gol per il punteggio definitivo. Il resto è scorrere del cronometro, tentativi di assalto frustrati dalla difesa in nero e del gran nervosismo che costa il rosso a centi e fa vedere rosso a Marazzi, tenuto a stento dai compagni.
CONTESTA
LAMBRI 6,5: sorpreso da Koric, poi stringe i ranghi e non regala più niente. Alcuni interventi non estremi e tanta autorevolezza in area: si tuffa senza paura tra i piedi di compagni e avversari, risponde a muso duro al Capitano. ROSSO VOLANTE
LABRINI 6,5: sta ben coperto, d’altra parte con la Virtus non puoi scherzare. Regala un bellissimo brivido nel finale con un pregevole autopalo di testa, per il resto è presente, lucido e ordinato. AUTOREVOLE
LAPLACA 8: minutaggio relativamente basso, ma ‘sto ragazzo sembra un ciclone. Stantuffo sulla destra, quando parte in dribbling ci vuole la marassa per fermarlo. Fa girar la testa a scafatissimi calcettisti. RIVELAZIONE
DONATI 7,5: altro grande protagonista, prima a centrocampo (l’1-1 vale il prezzo del biglietto) e poi dietro. Consumato professionista delle battaglie del torneo, non delude al cospetto di Centi e Koric. Fisico ed esperienza. THE WALL
LOSI 8,5: mvp senza se e senza ma, la quaterna sigilla una partita in cui rispolvera fasti che sembravano andati. Perennemente pericoloso, spalle alla porta resta uno dei migliori, cinismo quando serve. KILLER
BUSCONI 6,5: non particolarmente appariscente, ma è un punto d’appoggio costante alla manovra. Paga solo un po’ dazio sul piano fisico, il piede resta educato e intelligente. GEOMETRA
MARCHESI 6,5: passo un po’ elefantiaco, qualità relativa, la sostanza però c’è. Ha un solo guizzo in avanti, per il resto pensa soprattutto a blindare un risultato già chiuso nel primo tempo. Ingenuo nel fallo che costa un tiro libero, unica sbavatura della partita. EDWARD MANI DI FORBICE
SCAPUZZI 6+: dà costantemente l’impressione di pericolosità. Il guaio è che resta un’impressione. Sveltissimo nei giochi di gambe, funambolico nelle giocate, gli manca la concretezza e infatti resta all’asciutto. Per stasera va bene così. PROVACI ANCORA PAUL
VIRTUS
FANFANI 5,5: dalle sue parti grandina. Non me la sento di assegnargli eccessive colpe, forse rivedibile nel piazzamento della barriera sulla punizione vincente di Losi. Certo è che non incide. Torneo in chiaroscuro. APNEA
KORIC 6: si arrampica alla sufficienza piena per la tripletta, il primo tempo giocato in difesa è di atroce sofferenza. Non trova le misure a Losi e non gli viene quasi niente. Assai meglio quando avanza, nella ripresa, ma troppo spesso vuole risolvere da solo. POLVERI BAGNATE
SIGNAROLDI 6: parte molto intraprendente in fascia destra, esce quasi subito, lo si rivede nella ripresa quando scarica su Donati chili di furore agonistico. Bene la combattività, ma stringi stringi combina poco. FUMOSO
MARAZZI 5: in fascia è spaesatissimo, Laplaca lo infilza come un tordo. Ma è una serataccia anche dietro: rifila tre scarpate in tre minuti a Scapuzzi, nel finale si azzuffa con Losi. CAPOGIRO
CENTI 5: mette un gol, ma sbaglia una quantità (per lui) incredibile di palloni e di occasioni. Sembra quasi rallentato nelle giocate, i ConTesta lo ingabbiano con successo. Perde la testa anche lui nel finale e si becca un rosso. AMMAINATO
FRESCAROLI 6,5: ha voglia, è lucido, prova a rianimare una squadra in coma. Butta via pochi palloni (la qualità è nota), cerca giocate intelligenti partendo dalla fascia ma spesso predica nel deserto. VIVACE
ZANLUNGHI 6,5: rema in avanti una quantità di palloni, sbaglia qualcosa, produce sempre spunti interessanti. Meritava il gol, Lambri glielo nega. PROPOSITIVO